Il Corso in Espero della Compliance, rivolto principalmente a Consulenti Aziendali, Avvocati, Ingegneri e Dottori Commercialisti, si caratterizza per una integrazione tra l’analisi degli articoli del Decreto Legislativo 231/2001 e la realizzazione pratica della struttura documentale a supporto del Modello Organizzativo 231.
Il Corso è accreditato dall' Ordine degli Avvocati presso la Corte di Appello di Lecce a cui iscritti sono riconosiuti 20 CFP
Il corso sarà tenuto da esperti nella costruzione e implementazione di Modelli Organizzativi 231 e componenti di diversi Organismi di Vigilanza.
- Avv. Vincenzo Candido Renna
- Avv. Anna Maria Carbone
- Avv. Raffaele Pinto
Perché iscriversi?
Il D.Lgs. 231/01 introduce per la prima volta nel nostro ordinamento la nozione di responsabilità amministrativa dell’ente associativo (gli enti forniti di personalità giuridica, le società, le associazioni anche prive di personalità giuridica) per reati commessi da:
- persone che rivestono funzioni di rappresentanza, amministrazione o direzione dell’ente nonché da persone che esercitano, anche di fatto la gestione e il controllo dello stesso;
- persone sottoposte alla direzione o alla vigilanza di uno dei soggetti di cui sopra.
La responsabilità ha natura sostanzialmente penale perché:
- è derivante da reato;
- viene accertata con procedimento penale,
- comporta l’applicazione di sanzioni particolarmente afflittive (sino alla interdizione dall’esercizio della attività).
Presupposto necessario della responsabilità dell’ente associativo è che il reato sia commesso nell’interesse o a vantaggio dell’ente stesso.
Non rientrano dunque nell’ambito di detta responsabilità i reati commessi esclusivamente nell’interesse o a vantaggio del loro autore materiale o di un terzo.
E’ prevista la responsabilità dell’ente se:
- il reato è stato commesso nell’interesse o a vantaggio dell’ente;
- il reato non è stato commesso nell’esclusivo interesse proprio o di terzi;
- l’autore del reato è una persona che ricopre una posizione apicale o subordinata.
In caso di commissione di uno dei reati previsti dal D.Lgs. 231/01 , per escludere la responsabilità dell’ente, si dovrà dimostrare :
- l’efficace adozione di un modello organizzativo e gestionale idoneo a prevenire il reato stesso;
- l’elusione fraudolenta del modello da parte dell’autore del reato;
- Il corretto svolgimento, da patte dell’Organo di Vigilanza, dei compiti di controllo.
Il Decreto legislativo 231/2001 prevede tuttavia una forma di esonero dalla responsabilità dell’ ente se quest’ultimo è in grado di dimostrare, in sede giudiziale per una dei reati considerati di avere adottato ed efficacemente attuato un Modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo a prevenire reati della specie di quello verificatosi.
Per maggiori informazioni di modalità di svolgimento e di iscrizione andare su : www.omicronlecce.it/corsi-formazione/13-prossimi-corsi/29-corso-d-lgs-231-01-esperto-delle-compliance.html