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Agricoltura4 0

Nel settore agricolo, da qui al 2030, si avranno grandi cambiamenti che daranno luogo a nuovi fattori che porteranno a rimettere in discussione l’intero sistema agricolo.

Ad esempio già da qualche anno abbiamo sentito molto parlare di introduzione di strategie gestionali  nell’ agricoltura che si avvalgono di moderne strumentazioni mirate all'esecuzione di interventi agronomici che tengono conto delle effettive esigenze colturali e delle caratteristiche biochimiche e fisiche del suolo.

Tale best practice prendono il nome di Agricoltura di precisione.

La strada intrapresa ora invece sembra essere quella dell’integrazione tra le strategie tradizionali e le innovazioni dell’agricoltura che non può prescindere maggiormente dagli strumenti digitali e da una forte spinta data dall’innovazione tecnologica.

Questo perché i nuovi concetti di tracciabilità, qualità e controllo si fanno strada, legati alla maggiore sensibilità del consumatore in tema ambientale ed alle necessità di una miglior gestione delle risorse a disposizione

Questa nuova strada si chiama Agricoltura 4.0

Con l’agricoltura 4.0 ci si trova di fronte quindi ad una evoluzione del concetto di agricoltura di precisione in quanto prevede  che gli  strumenti e quelle strategie  utilizzate  con questa tecnica  vengono  interconnesse con ulteriori  tecnologie all’avanguardia a partire dall’utilizzo dei dati per migliorare e ottimizzare la produzione.

Le tecnologie vengono impiegate prima di tutto per raccogliere dati e informazioni che servono innanzitutto per prendere decisioni su come migliorare la produzione e in secondo luogo per mettere in atto le correzioni necessarie per raggiungere tale obiettivo.

Si intende quindi con agricoltura 4.0 tutto il complesso di strumenti e strategie che permettono di utilizzare in maniera sinergica una serie di tecnologie digitali 4.0 le quali, a loro volta, permettono la raccolta automatica, l’integrazione e l’analisi di dati provenienti dal campo, da sensori o da altra fonte terza.

Ma l’efficacia della agricoltura 4.0 sta maggiormente  nel  evitare gli sprechi calcolando esattamente qual è il fabbisogno idrico della coltura o individuando in anticipo l’insorgenza di alcune malattie della pianta o la presenza di parassiti; avere un maggior controllo sui costi di produzione e riuscire a pianificare con molta precisione tutte le fasi di coltura, semina e raccolta, con notevole risparmio di tempo e denaro

La sua implementazione  permetterà di migliorare la tracciabilità della filiera, mantenendo sotto controllo l’intero processo di produzione il quale porta ad una filiera corta che, con poco margine di errore, è in grado di produrre alimenti della massima qualità e in maniera sostenibile.

Tutto questo perché l’utilizzo di queste tecnologie digitali 4.0, soprattutto  in questo contesto, sono utili per supportare – grazie all’analisi dei dati – l’agricoltore nella sua attività quotidiana e nella pianificazione delle strategie per la propria attività, compresi i rapporti con tutti gli anelli della filiera, generando un circolo virtuoso in grado di creare valore per la singola aziende e a cascata per i suoi partner.

Grazie a queste nuove soluzioni e all’applicazione delle tecnologie digitali così, dall’IoT all’intelligenza artificiale, dall’analisi di grandi quantità di dati ai trattori a guida autonoma fino all’utilizzo dei droni, le aziende agricole possono aumentare la profittabilità e la sostenibilità economica, ambientale e sociale della propria attività.

E’ opportuno ricordare che per gli investimenti che si rendono necessari per implementare l’agricoltura 4.0   le ultime legge di Bilancio hanno confermato l’agevolazione per l’acquisto di macchine dotate di tecnologia 4.0. L’effetto è stato rilevante, in quanto ha indotto una crescita del mercato, nonostante le difficoltà dei costruttori causate dalla pandemia e dai problemi di approvvigionamento delle materie prime.

Secondo l’Agenzia delle Entrate una macchina 4.0 deve avere queste caratteristiche:

  • sistemi hardware e software che ne facilitino la programmazione ed il controllo;
  • interconnessione ai sistemi informatici con caricamento da remoto di istruzioni;
  • integrazione automatizzata con il sistema logistico della rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo;
  • interfaccia uomo-macchina semplice e intuitiva;
  • sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
  • monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo.

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