L'articolo 38 del Collegato ambientale "Disposizioni per favorire la diffusione del compostaggio dei rifiuti organici" ha introdotto nell’articolo 183, comma 1, lettera qq bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, la definizione del significato di compostaggio di comunità indicandolo come : "compostaggio effettuato collettivamente da più utenze domestiche e non domestiche della frazione organica dei rifiuti urbani prodotti dalle medesime, al fine dell’utilizzo del compost prodotto da parte delle utenze conferenti".
Ai sensi della decisione della Commissione europea 2011/753/UE del 18 novembre 2011, il compostaggio dei rifiuti, quindi anche il compostaggio di comunità, viene conteggiato ai fini del raggiungimento dell’obiettivo di riciclaggio del 50% dei rifiuti urbani.
In questo modo il compostaggio di comunità, riducendo il conferimento in discarica dei rifiuti urbani biodegradabili contribuisce al raggiungimento dell’obiettivo di cui all’articolo 5, paragrafo 2, della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti.
Abbiamo pensato che se venissero realizzati impianti di recupero della frazione organica al servizio delle comunità locali e delle attività produttive questa azione risulterebbe strategica per far raggiungere ai piccoli comuni l’equilibro nella gestione integrata dei rifiuti urbani con la possibilità di autosufficienza del trattamento.
Questa possibilità l’abbiamo intravista con il Bando PO PO FESR 2007-2013, asse II, linea di intervento 2.5, azione 2.5.1 "Potenziamento e ammodernamento delle strutture dedicate alla raccolta differenziata". Autocompostaggio collettivo della Regione Puglia.
Utilizzando questo bando regionale, siamo riusciti, in collaborazione con Achab Srl, a fare i realizzare 4 impianti di compostaggio di comunità.
Gli impianti sono stati realizzati utilizzando una tecnologia impiantistica del Nord Europa prodotta dalla società svedese Susteco.
Abbiamo supportato, in qualità di consulente scientifico, la società ACHAB Srl che ha poi realizzato gli impianti di compostaggio di comunità nei comuni di:
- Lizzanello
- Miggiano
- Montesano Salentino
- Ugento
Le macchine per il compostaggio utilizzano una tecnologia relativamente semplice per gestire al meglio la naturale tendenza del prodotto organico ad essere disgregato da batteri termofili.
È una tecnologia con consumi energetici estremamente ridotti, tanto da caratterizzarsi come un processo ecosostenibile che contribuisce alla riduzione della produzione di CO2.
Questo processo cosi brevemente descritto permette altresì di avviare e consolidare un "circuito virtuoso" nella gestione del rifiuto organico, che inizia e si conclude nell’ambito territoriale, dove lo stesso rifiuto viene prodotto, integrandosi altresì con la promozione di iniziative a sostegno del compostaggio domestico.
Questo progetto va avanti e siamo a disposizione degli enti pubblici ma anche privati interessati alla realizzazione di tale impiantistica dal valore aggiunto sociale.